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Escursione a Citrin – Sorgente di acqua ferruginosa in quota

Oggi vi porto con me partendo proprio da Nuit a Pleiney. Una escursione a Citrin è un po’ faticosa, soprattutto per chi, come me, non è molto allenato. Il fascino, però è anche questo.

Partendo dalla Nuit si scende fino al ponte e si attraversa il torrente Artavanaz. Si prosegue pochi metri sulla strada poderale fino a raggiungere le indicazioni per il sentiero n. 8, che porta alla sorgente e poi al Colle del Citrin.

sentiero n.8
Il sentiero sale sin da subito in maniera decisa, con una serie di svolte nel bosco popolato da abeti rossi, larici, sorbi e ontani. Con un po’ di fiatone e qualche fermata per respirare a pieni polmoni i profumi del bosco, prendo il sentiero verso destra.
La escursione a Citrin che vi sto consigliando vi porta sino a 1818 metri di quota, alla rinomata fonte ferruginosa di Citrin, anticamente denominata Citron o Citrun. L’acqua minerale ha proprietà terapeutico-medicamentose.

Qualche cenno di storia.

La sorgente, scoperta secondo la tradizione nel 1875 da due pastori mentre accompagnavano le bestie al pascolo, fu fatta analizzare  dalla Regia Stazione Sperimentale di Torino.
Le analisi hanno evidenziato  la presenza di elevati tenori in ferro e da abbondante fase gassosa disciolta (CO2).
L’acqua di Citrin, classificata tra quelle minerali, acidule e carbonate, alcaline, terrose, fredde, giudicata ottima acqua potabile e dal punto di vista batteriologico, praticamente pura, alla sperimentazione clinica e farmacologica ha dimostrato di essere dotata di proprietà digestive, diuretiche e di agire favorevolmente nei casi di stitichezza ostinata e di anemia, a condizione che l’assunzione sia fatta direttamente alla fonte.” (Relazione università di geologia, chimica e fisica di Torino – ufficio igiene Aosta – istit. patologia speciale medica e metodologica dell’univ.Torino).

L’origine del nome

Il nome ha diverse possibili provenienze: etnica da Celtoliguri o Ceutrones, romanica da Citronia, francese da Citrin, per le tracce di colore giallo lasciate dall’acqua.

Chi ha fiato e gambe può proseguire costeggiando l’Alpe Citrin di Meiten ed attraversando l’Alpe Citrin Damon. Poco prima di raggiungere il valico, in corrispondenza di un incrocio, si trascura il segnavia n° 8A, che conduce al lago di Citrin, e si continua a sinistra sul solito sentiero, n°8, fino a raggiungere il colle.
L’itinerario è parte della Via Alpina.

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