La colazione coccola in vacanza è d’obbligo. Concedersi tempo e dolcezza
aiuta spirito e corpo a vivere bene… e se colazione coccola è sinonimo di colazione lenta va anche meglio.
Il 2020 non è stato un anno facile, non lo è stato per nessuno, ma forse ci ha insegnato qualcosa: il turismo di prossimità, la bellezza e la preziosità delle cose semplici, il valore delle relazioni, la bontà di una colazione lenta.
Proprio su quest’ultime vorrei soffermarmi, sarà capitato anche voi di tornare a fare la spesa sottocasa, di vivere la quotidianità con una maggiore consapevolezza e rendersi conto che si era persa una dimensione umana importante, quella del tempo di qualità.

Caffè Espresso schiumato della Nuit, oltre il caffè macchiato caldo.
Noi avevamo già intrapreso questo percorso anni fa quando la Nuit era solo un desiderio, ma il Covid19 ci ha dato una spinta in più. Ci ha costretto a confrontarci con la realtà e con il nostro progetto iniziale, ci ha fatto capire che potevamo fare meglio, che dovevamo recuperare ancora di più i momenti veri.
Questa consapevolezza è nata in modo naturale sfociando poi in un’accurata ricerca personale e in qualcosa di concreto.
Tralasciando gli aspetti più intimisti che avrebbero bisogno di altra sede per essere affrontati ecco soffermarci invece su qualcosa di più tangibile: la colazione lenta.
Le nostre proposte privilegiano i prodotti locali, dallo yogurt al miele, dalle marmellate e le torte fatte in casa alla Fontina Dop e a suoi compari di latteria.
Il miele, poi, è quello di Pleiney e finchè sarà possibile continuerà ad addolcire il nostro buongiorno, burro e fontina d’alpeggio come anche le tome provengono della nostra valle del Gran San Bernardo, il VdA Jambon de Bosses Dop (e il suo parente stretto, il lardo) arrivano da Saint Rhémy, il prosciutto alla brace è di Saint Oyen, per lo yogurt arriviamo fino a Morgex, ma ne vale la pena.

Crostatina per due!
Cosa è cambiato allora? Il cambiamento più evidente è stato nella mancanza del buffet e della suddivisione in turni per la colazione a base dei prodotti del Territorio, ma anche della possibilità di fare la colazione all’italiana (ovvero due croissant e una bevanda calda). Il cambiamento più sostanziale però è avvenuto nella maggiore conoscenza, il tempo a nostra
disposizione ci ha permesso di scoprire qualcosa in più sul nostro casaro e i suoi prodotti, il tempo ha permesso a lui di insegnarci ha fare il reblec, il tempo ci ha permesso di cercare e ricercare, e scoprire che il nostro burro d’alpeggio è ricco di vitamine perchè le mucche pascolano tutto il giorno all’aria aperta e mangiano erba fresca ricca di tutto ciò che ci serve.

La sala colazioni, recentemente adattata per rispettare le regole antiCovid.
Il tempo in più ci ha spronato a fare un piccolo orto per offrire ai nostri ospiti insalata, zucchine e coste a metro 0. Il tempo ci ha ricordato che le piante spontanee sono una vera ricchezza e che i loro usi sono veramente tantissimi.
Questo 2020 rimarrà comunque un anno tristissimo, un anno doloroso e pieno di incertezze, ma … ebbene sì c’è un piccolo ma, seguendo la nostra filosofia che, cambiando punto di vista si può trasformare un problema in un’opportunità, vi abbiamo raccontato un piccolo aspetto positivo.
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